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B&W e Classé Auditorium di Roma
Si è tenuta a Roma, dal 22 al 24 aprile u.s., presso l'Auditorium Parco della Musica, l'inaugurazione di Spazio-Ascolto, iniziativa promossa dalla Fondazione Musica per Roma e Audiogamma di Milano.

La cerimonia di apertura ha visto intervenire il presidente della Fondazione Musica per Roma Gianni Borgna e l’amministratore delegato Carlo Fuortes, i quali, davanti alla stampa, agli operatori di settore, al pubblico, hanno spiegato le ragioni ed il funzionamento dell’iniziativa “Spazio Ascolto” e ringraziato il titolare di Audiogamma, Guido Baccarelli, per lo sforzo profuso nel dare Qualità alla Musica di Qualità. E’, infatti, questa la ragion d’essere dell’iniziativa, nella quale ha creduto sin da subito Giancarlo Valletta, responsabile Marketing & Comunicazione di Audiogamma SpA, “contagiando” con il suo determinato entusiasmo Dave Nauber, vice-presidente di Classé AUdio, e Marco Fullone, testimonial per l’occasione, conduttore e “music-designer” di Radio Monte Carlo nella vita professionale. Questa grande voglia di parlare di musica, della musica - seriamente e tutti assieme - traspare chiaramente dagli intenti manifestati da entrambe le parti nel discorso d’apertura. Ecco di seguito qualche significativo stralcio. “Grazie per essere tutti qui, oggi. Grazie, perché questa è un’occasione importante. E’ importante per l’Auditorium Parco della Musica di Roma, che gentilmente ci ospita nei suoi prestigiosi ambienti; perché potrà aggiungere eccellenza all’eccellenza che già gli viene universalmente riconosciuta. E’ un giorno importante per Audiogamma e Audiodelta, che hanno l’onore e la responsabilità di condividere un così nobile intento. E’ importante per la Musica e la sua fedele riproduzione, arte per la quale siamo tutti qui coinvolti a vario titolo.“. “E’un’iniziativa di grande significato. Siamo nell’epoca dei media-players, della musica via internet, della musica usa & getta, puro consumo, non più arte per gratificare l’umore o l’intelletto. E’ allora decisivo fornire l’Occasione, l’Opportunità per poter tornare a sentire musica, buona musica, ben suonata, ben registrata, ben riprodotta. Come avveniva venti, trenta, anche quarant’anni fa. I giovani, in particolare, ma non solo loro, difficilmente hanno occasione di ascoltare un disco in vinile, un cd, un “file”acusticamente riprodotto nella sua massima “espressività” musicale. Non conoscono la bellezza armonica e tonale degli strumenti dal vero; non sanno riconoscere come questi vengono suonati; non sanno come un artista può suonarli diversamente da un altro. Queste cose, con le “cuffiette” non si sentono; non si apprezzano canticchiando distrattamente in strada o mangiando un panino.”.

“Il consumo, l’abuso della musica usa & getta, un certo degrado culturale e sociale che ha colpito anche la produzione discografica, hanno rarefatto queste occasioni e la possibilità di un ascolto “meditato” della musica, della buona musica, è divenuto un caso altamente improbabile.”. “Per questo, l’opera di promozione e conoscenza della musica, svolta quotidianamente dall’Auditorium Parco della Musica di Roma, diviene elemento catalizzatore indispensabile per recuperare questa pratica, trasformandola in risorsa intellettuale.”. “In questo solco, e con lo stesso fine, si inserisce la presenza e l’azione di Audiogamma e Audiodelta. Non solo dimostrando la validità musicale e sonora dei suoi sistemi in ambienti dove la musica, dopo essere passione, è professione ed interesse, ma anche organizzando momenti di incontro & ascolto con quanti siano genuinamente interessati a vivere l’esperienza dell’ascolto di qualità come momento qualificante della propria vita quotidiana e come arricchimento della propria passione e conoscenza.”.

Tecnologia “accordata”.
L’Auditorium Parco della Musica di Roma, già all’avanguardia per la sofisticazione tecnica delle proprie sale di registrazione e da concerto, ha installato una serie di sistemi audio per il monitoring ed il riascolto delle produzioni musicali fornite appunto da Audiogamma, che diventa con questo sponsor tecnico. Questi sistemi di amplificazione, diffusione acustica e riproduzione musicale comprendono componenti di altissimo livello tecnologico e qualitativo quali Bowers & Wilkins per le acustiche, Classé Audio e Rotel per le elettroniche ed Audioquest per il cablaggio, materiali utilizzati da anni anche dagli Abbey Road Studios di Londra, dove hanno registrato i loro storici album artisti del calibro dei Pink Floyd e Queen. Per la tutta la durata del sodalizio, Auditorium Parco della Musica ed Audiogamma uniranno i propri intenti per portare a conoscenza degli appassionati di musica a tutti i livelli, l’organizzazione di eventi speciali ed incontri a fine didattico con esperti del settore al fine di approfondire la musica ed il suo retroterra tecnologico.

Ad Aprile, infatti, partirà il progetto “Anteprima Ascolto”, nel quale alcuni artisti interessati all’iniziativa faranno ascoltare al pubblico le proprie registrazioni tramite il sistema di riferimento “MAIN” permanentemente in funzione nella sala “Studio 3”.

Il Control & Playback System nello Studio-3

Nello Studio 3 è permanentemente installato il sistema di riferimento principale costituito dalle acustiche B&W 800 Series Diamond - di recentissima presentazione – dagli amplificatori di potenza monofonici (due per ogni cassa) Classé Audio CT-600 (600 watt cadauno); dal preamplificatore Classé Audio CP-700, con funzioni attivabili da touchscreen; da lettore digitale universale Classé CDP-202, con conversione ad alta risoluzione 24 bit/192 kHz. Il cablaggio è Audioquest (modelli WEL e Gibraltar) è all’altezza del resto, dovendo condurre molta corrente ed essere resistente alle sollecitazioni di un uso professionale ed a lungo termine. Le elettroniche sono accolte in modo ordinato ed affidabile in strutture mobili della Rack Middle Atlantic, tra le migliori al mondo nella propria categoria.

Esperienza d’Ascolto.
Quando è la Riproduzione a diventare Evento.

Dopo aver passato molti giorni a curare l’installazione e la messa punto dell’intero sistema di controllo e riproduzione B&W e Classé, la voglia di ascoltarlo, di metterlo alla prova, era veramente tanta. La sorgente Classé ha, di per sé, un carattere tonale piuttosto caldo, senza però perdere un’ottima dose di dettaglio e spazialità acustica. Il preamplificatore ha, più o meno, la stessa impostazione (sarebbe più corretto definirlo “suono di famiglia”), con un grande respiro prospettico e dinamico. I finali di potenza monofonici sono la grande novità Classé per questo evento. Appartengono alla CT Series, ed incorporano molte novità tecniche, con riflessi concreti nelle prestazioni, comprensibilmente di elevatissimo livello, vista la storia e la tradizione del marchio e la cifra qualitativa dell’intero sistema. Circa le casse acustiche, sono l’ultima “edizione” di un classico che ha fatto storia e letteratura tecnica. Gli 800D sono il modello top del catalogo, con destinazione primaria quella in cui stanno per essere utilizzati. Non sono pochi, però, gli appassionati che, avendo spazio e facoltà, se ne avvalgono nei loro ambienti domestici per ascoltare i propri dischi preferiti. Fatto andare per qualche giorno per scaldarsi i muscoli, il Sistema è stato infine ascoltato il giorno prima dell’inaugurazione stessa. Naturalmente, il criterio di valutazione, non può essere totalmente lo stesso utilizzato per giudicare gli impianti hi-fi prettamente domestici: le “coordinate” delle prestazioni sulle quali si muove questa combinazione sono sensibilmente diverse, in entità ben superiore per un uso sinceramente casalingo. Ciò nonostante, alcuni parametri possono essere presi - comunque – in considerazione, anche solo a titolo di cronaca, o per comparazione con “monitoring system” di più scontata concezione.

A fronte della grande disponibilità energetica (più di 1000 watt per canale in regime dinamico), e la grande banda passante messa a disposizione dagli 800 Diamond, il suono è emesso senza sforzo apparente, irradiandosi su una finestra acustica ampia e – sopratutto - ben differenziata nei piani sonori. Anche nei pieni orchestrali e/o con strumenti di carattere impulsivo ed estensione nel registro basso delle frequenze, non si avverte mai fatica di ascolto, né c’è mai la necessità di attenuare il livello per aumentare la comprensibilità del messaggio musicale. Questo rimane intellegibile anche a livelli… live e senza fare una piega. Esplica la sua funzione di analisi con puntualità e discrezione, rendendo sicuramente palesi i limiti e/o i vizi (come pure il contrario, naturalmente) di una registrazione, ma senza accentuarli oltre il dovuto con sonorità acide o metalliche. Puntuale anche nel circostanziare la prospettiva microfonica usata nella registrazione originale, ricreando con chiarezza inequivocabile la sequenza dei livelli adottati per ogni presa microfonica e la fase di missaggio successiva per il riversamento in stereofonia. Gli strumenti acustici e le voci si librano ben al centro della scena, circoscritti nella loro figura sonica, mentre quelli elettrificati sono più legati al punto di emissione, e tendenti a dislocarsi più lateralmente ed in basso. Magnifica la resa con generi classici, sinfonica ed operistica, ma altrettanto emozionante con quelli contemporanei, quali jazz ed elettro-pop, ai quali dona una “palpabilità” da stage che diventa evento a sé stante, spettacolo nello spettacolo. Dovrebbe essere questo il compito della musica riprodotta: recuperare l’emozione dell’evento originale e tentare di mantenerlo più intatto possibile nel consegnarlo all’ascoltatore. Una conferma, qualificante e gratificante, sulla bontà e l’efficacia del sistema è giunta da Antonio Pappano, direttore artistico di Santa Cecilia e della Royal Opera House di Londra, presente in un momento degli ascolti preliminari, il quale ne è letteralmente entusiasta.

Bowers & Wilkins

La Serie 800 è stata, e rappresenta tutt’oggi, la gamma di acustiche di alto livello più importante di risonanza internazionale. Progettata per l’ascolto domestico, si è dimostrata qualitativamente così valida da essere richiesta dagli studi di registrazione e mastering più importanti al mondo, come monitor di controllo del materiale sonoro originale: gli Abbey Road Studios a Londra e la Skywalker Sound in California, adottano entrambi acustiche Bowers & Wilkins Serie 800. I tangibili vantaggi prestazionali offerti dall’insuperato, quanto celebre, tweeter con cupola in diamante B&W, sono ora estesi anche al modello più piccolo della gamma, l’805, ora Diamond a tutti gli effetti, disponibilità che non mancherà di far felici tanti appassionati di palato fino. Ulteriori affinamenti sono stati profusi nelle aree critiche della riproduzione acustica, con un sensibile balzo in avanti per qualità audio complessiva, rispetto alle Serie 800 precedenti. Il gruppo magnetico del tweeter in diamante è di nuovo progetto ed è denominato “quad-magnet”, con un miglioramento nell’efficienza e nella dinamica delle alte frequenze. Nuovo anche il materiale per la sospensione anulare, che aiuta le caratteristiche di dispersione, fornendo un’immagine stereofonica più stabile ed aperta. All’altro estremo della scala tonale, miglioramenti anche per la gamma bassa, grazie all’adozione di un nuovo motore magnetico, di tipo duale, che si avvale della potenza del neodimio e della stabilità della ferrite. Questo innovativo progetto migliora linearità e il comportamento meccanico del driver, riducendo la distorsione armonica ed evitando i surriscaldamenti tipici del neodimio. Sono poi stati apportati altri, più sottili, ma non meno importanti dettagli, i quali, combinati assieme, rendono i diffusori acustici B&W qualcosa di veramente speciale. I terminali ed i ponticelli d’ingresso sono in rame oxygen-free, così da mantenere al livello più alto possibile la qualità del segnale nel punto cruciale del collegamento. I filtri di crossover di tutti modelli hanno un condensatore di nuovo progetto e dalla tecnica costruttiva esclusiva, che prevede l’impiego di argento, oro e olio. Questo componente, selezionato dagli ingegneri B&W, permette, di per sé, un sensibile miglioramento in qualità sonora. Il resto del patrimonio tecnologico - che rimane assolutamente valido a tutt’oggi - è quello tipico, proprietario B&W, come il midrange in Kevlar con tecnologia FST; tubo di accordo Flow Port System; cabinet Matrix e testa sferica in Marlan di esclusiva fattura per i due modelli più grandi. totalmente “made in England”, compresi i mobili, che vengono lavorati nella nuova fabbrica B&W a Worthing, nel Sussex. A proposito di cabinet, questi saranno disponibili in raffinate finiture, quali rosenut, ciliegio e la magnifica, nuova in lacca nera.

800 Diamond. E’ l’ammiraglia della gamma ed è l’ultima reincarnazione del modello usato negli Abbey Road Studios. Questo progetto, senza compromessi, è migliorato come mai prima d’ora, beneficiando dei progressi apportati all’intera serie, integrati dal woofer, dotato di una nuova bobina mobile e del riallineamento della gamma bassa, cose che – assieme - consentono di ottenere frequenze gravi più profonde e piene. Dettagli tecnici: 3 vie reflex/4 altoparlanti. 1 tweeter in diamante da 25 mm. 1 mid da 150 mm; 2 woofer da 250 mm. Impedenza minima: 3.1 ohm. Sensibilità: 90dB. Dimensioni: 1180 x 450 x 645 mm (hxlxp).

Classè Audio - CT-Series

Il rinomato, storico costruttore canadese di elettroniche per audio hi-fi e audio/video di altissimo livello, ha lanciato la CT-Series, Custom Series, componenti nati per funzionare nel montaggio in rack, situazione necessaria ed ottimale per installazioni a scomparsa. La linea consta di un pre/processore A/V, il CT-SSP (è la versione “utility” del superlativo SSP-800), quindi i finali CT-2300, CT-5300, CT-M300 e CT-M-600. La Serie CT si affianca alle altre serie preesistenti (Delta e Omega) rispondendo ad una domanda proveniente dai clienti dell’Home-Theater e da parte dei custom-installers, che necessitano di sistemi di grandi prestazioni, ma che non desiderano al contempo turbare l’interior-design. Su queste coordinate arriva la CT- Series. Tutti i componenti sono stati progetti e costruiti per il montaggio in rack, costituendo la prima linea di elettroniche high-end, tecnologicamente predisposte per questa applicazione. Uno dei primi e maggiori problemi da risolvere con amplificazioni di grande potenza e dimensioni, e con controller zeppi di processori al lavoro, è la dissipazione del calore. Il calore non procura semplicemente “fastidio”; può mettere a repentaglio il corretto funzionamento degli apparecchi ed inficiarne fortemente le qualità. Da qui l’adozione del sistema di raffreddamento brevettato denominato ICTunnel e ribattezzato Icy Tunnel. Questo consiste in un condotto di raffreddamento in alluminio - ad aria forzata con ventola a basso rumore - che mantiene la temperatura ad un valore prestabilito, ritenuto ottimale per il funzionamento dei transistors. Inoltre, lo sviluppo di questo sistema di controllo termico, attuato tramite appositi sensori - è molto rapido nell’intervento e di dimensioni molto contenute. Parte integrante e sinergica del progetto è il pannello frontale, frutto della soluzione tecnica denominata Detachable Quiet Flow Faceplate. Questo è ricavato da un blocco di alluminio 6063-T6 ed è montato in modo da lasciare spazio al passaggio dell’aria destinata alla ventilazione, oltre a fornire esso stesso un contributo alla dissipazione del calore. Per evitare la diffusione della polvere negli apparecchi e nell’ambiente da un filtro specifico, controllato da un sensore che avverte l’utilizzatore quando ha bisogno di essere lavato. In tutti i componenti della CT-Series sono a corredo dei binari per il montaggio in rack con la massima precisione ed affidabilità.



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