Graham Engineering e il suo fondatore Bob Graham sono sulla cresta dell’onda dai primi anni ’80, poco dopo la nascita della riproduzione audio di qualità. L'azienda debuttò con un disegno uni-pivot per i primigeni Excalibur e 1.0 (evolutosi fino a 2.2 Deluxe) introducendo, negli anni successivi con il modello Phantom B-44, una geniale variazione che Bob definì come il primo uni-pivot "stabile", ovvero che adottava cuscinetti a stabilizzazione magnetica brevettata Magneglide, anche impiegata, ulteriormente perfezionata, negli attuali modelli.
Quando presentò il suo 1.0 in molti pensarono che stesse sognando: Il vinile stava facendo una brutta fine soppiantato dal CD: chi avrebbe investito oltre 4 milioni in un braccio? Ma c'era un metodo nella lucida follia di Graham, lo aveva infatti progettato per sostituire più di 20 anni di produzione SME, tutti accomunati dalla stessa basetta che anche lui aveva adottato. Ma forse, nei suoi sogni più sfrenati, Bob aveva già immaginato l'attuale "revival analogico". In ogni caso la sua idea era quella che ci sarebbe stato un fiorente mercato di sostituzione, ed era pronto a sfruttarlo con quello che riteneva un prodotto superiore. Ma le cose non andarono esattamente così. I suoi bracci ebbero grande successo indipendentemente, anche nei salotti buoni, e non ebbero mai troppo bisogno della compatibilità con SME.
I prodotti attualmente in gamma sono due, Phantom Elite e Phantom III, entrambi disponibili con lunghezze dai 9” ai 12”.
Phantom Elite, il top di gamma, unipivot con stabilizzazione magnetica Magneglide, porta queste caratteristiche a un nuovo livello di raffinatezza e prestazioni, grazie all'impiego di materiali più esclusivi e ad una progettazione meccanica ancora più precisa.
Il gruppo del perno è stato riprogettato, e utilizza uno smorzamento a strati vincolati di due metalli diversi, entrambi con un elevato rapporto peso/dimensioni. Un nuovo inserto in tungsteno ad alta densità e non magnetico assicura un contatto del cuscinetto a tolleranza zero e un elevato assorbimento di energia. Allo stesso modo, la parte superiore del perno è stata ridisegnata e consente di ottenere una migliore reiezione dell'energia esterna, garantendo al contempo una rotazione priva di vibrazioni e a bassissimo attrito.
Il sistema di stabilizzazione brevettato Magneglide™ assicura il brandeggio su un piano verticale reale, senza deviazioni, e poiché il braccio è anche in equilibrio neutro grazie alla stabilizzazione magnetica, la forza di inseguimento è costante, indipendentemente dal movimento del braccio nel seguire le ondulazioni del disco. La canna è rimovibile e realizzata con un nuovo design in titanio smorzato, più grande e più rigido. Consente un montaggio e un allineamento accurato della testina al di fuori del giradischi, una caratteristica preziosa e ad appannaggio di tutti i bracci Phantom. A differenza di altri prodotti, nei quali la risonanza del contrappeso/braccio potrebbe rientrare nella gamma audio, con conseguente modulazione del segnale di riproduzione, il contrappeso di Elite è disaccoppiato a una frequenza subsonica, ciò si traduce in un'estensione dei bassi più pulita e dinamica e in medi fluidi e dettagliati, con alti estesi e cristallini. Praticamente Elite non aggiunge alcuna traccia sonora, come falsa enfasi nei bassi o alti brillanti, consentendo così alla testina di lavorare per quelle che sono le sue caratteristiche.
Il cablaggio interno dell'intero braccio, infine, è stato sostituito e aggiornato con una nuova struttura a base di Litz e si avvicina al fattore di assorbimento dielettrico ideale di "1". Il risultato è un trasferimento del segnale velocissimo e non ostacolato dai tipici materiali isolanti che assorbono e reintroducono energia nel cavo a intervalli imprevedibili.
Phantom III è invece l’evoluzione del Phantom II, con una canna in titanio completamente nuova anche nel cablaggio, e nuovi alloggiamenti per i cuscinetti di stabilizzatore Magneglide™ che utilizzano una combinazione di ottone e tungsteno a strato vincolato, offrendo un maggiore controllo dell'energia. È stato inoltre adottato un contrappeso leggermente rimodellato per consentire una gamma ancora più ampia di pesi della testina e un momento d'inerzia inferiore, ottenendo anche maggiore trasparenza, un palcoscenico sonoro più ampio e un maggiore impatto ed estensione sui bassi.
Phantom III ha capacità uniche nel recuperare le informazioni incise sui solchi anche grazie al sistema Magneglide™ che gestisce la stabilità laterale e una parte dello smorzamento tramite potenti magneti al neodimio posizionati in linea orizzontale dal punto di rotazione del braccio. In combinazione con lo smorzamento del fluido del perno, il sistema consente il normale movimento verticale del braccio con un vero e proprio equilibrio neutro, e un attrito estremamente ridotto, fornendo al contempo una forte stabilità laterale, tanto da sembrare un braccio a cuscinetti fissi (ad esempio, il braccio non traballa quando viene sollevato).
Il nuovo cavo Phono, l’IC-90, in dotazione sia a Phantom III che a Phantom Elite, più grande nelle dimensioni, offre proprietà di trasferimento ad alta velocità senza paragoni, e il risultato è un trasferimento del segnale praticamente invariato dall'uscita della testina fino al preamplificatore phono.
Sia per Phantom Elite che per Phantom III sono disponibili canne di ricambio da 9”, 10” e 12”, e questo sia per avere a disposizione altre testine sempre montate, sia per poter utilizzare lo stesso corpo braccio ma con canne più lunghe o più corte secondo le esigenze.

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