J.C. Verdier, vera Hi End di tradizione
Giradischi ed elettroniche francesi di livello assoluto, considerate da molti un riferimento
Il leggendario marchio J.C. Verdier è stato recentemente acquisito da Pro-Ject, nell’ambito della politica di espansione selettiva del gruppo industriale, e del geniale Heinz Lichtenegger che la conduce. Fa quindi parte dei prodotti distribuiti da Audiogamma, che espande così il portafoglio di marchi di livello assoluto da proporre ai propri clienti.
J.C. Verdier appartiene alla storia dell’Hi-Fi e a quel segmento, quello dell’Hi-End, che dai primi anni ’80 si contrapponeva fortemente a una certa produzione nipponica. Oltre a mostri sacri come Mark Levinson o Jeff Rowland per gli Stati Uniti, o Linn e Naim in terra inglese (e solo per fare qualche nome), si affermò con prepotenza J.C. Verdier, azienda francese che prendeva il nome dal fondatore, Jean Verdier. Da sempre appassionato di elettricità e radio, quest’ultimo si dedicò all’elettronica fin da giovanissimo, conseguendo la laurea in ingegneria nel 1958. La svolta nel ‘62 quando entra nella società ERA (Studi e ricerche di acustica) debuttando nel 1963 con il giradischi MK1, il primo apparecchio commerciale concepito da Jean Verdier ai quali seguirono numerosi altri prodotti a marchio ERA. Verdier decise poi di intraprendere una sua strada nel 1972, facendo nascere i Laboratoires Verdier che avevano a catalogo alcuni diffusori acustici e il primo amplificatore a valvole a sua firma, il JCV.
Nel 1980 I Laboratoires Verdier si dedicarono a prodotti speciali, un giradischi ad accensione istantanea per Dynacord, (rispondendo alle particolari esigenze delle radio libere e delle discoteche) e poi Platine Verdier, il primo giradischi audiofilo francese. Nel 1989, poi, una nuova gamma di amplificatori push-pull con il nome, quello attuale, di “J.C.Verdier”. 210, 220, 250, 275, più di 20 modelli diversi (varianti escluse) che decretarono il successo commerciale dell’azienda.
Al giradischi Platine Verdier viene affiancato Nouvelle Platine e poi Platine Magnum tutti, con i dovuti aggiornamenti, ancora stabilmente a catalogo. Negli anni successivi la gamma di amplificatori a valvole si amplia con i monotriodo con 6C33CB, 300B, 2A3 o 845, e il preamplificatore “Control” con alimentazione separata e il monumentale Phono Amplifier. Nel 2003 Jean Verdier è andato in pensione ed è scomparso improvvisamente nel 2014, ma la produzione continua da parte del suo team.
Attualmente la gamma è composta da 3 giradischi, un preamplificatore con alimentatore separato opzionale, un pre-phono a quattro telai, tre amplificatori finali. Tutte le realizzazioni avvengono rigorosamente a mano a Epinay sur Seine, in Francia.
I giradischi, tutti con trazione a cinghia, lo abbiamo accennato prima, sono il Le Nouvelle Platine, con piatto in alluminio da 14kg e doppia staffa per bracci, di cui una con foratura SME, il Platine Verdier, con lavorazioni ancora più precise e piatto da 18kg, e infine Platine Magnum dotato di pompa idraulica ad olio che mantiene il piatto sospeso rispetto alla base.
Control B Evolution è poi il preamplificatore completamente a valvole con alimentatore separato in 3 diverse versioni, quella standard, oppure opzionali la DPRS, Dual Regulated Power Supplies, o la ODPRS, ovvero Oversized Dual Regulated Power Supplies.
Vera opera d’arte, poi, il pre phono MM/MC totalmente dual mono, e infatti costituito da ben 4 telai, 2 alimentatori e 2 pre phono per un totale di 36 valvole impiegate.
Infine 3 modelli di amplificatori finali, il 275 DE Control con 4 KT88 da 75W per canale, il Triode Spirit 300B da 2X6W e il Triode Spirit 845 Luxe capace di 20WX2.
Una linea di prodotti assolutamente tradizionale, gli stessi modelli seppure aggiornati secondo i componenti più moderni, con la massima affidabilità e soprattutto con una qualità davvero Hi-End.
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