Altre caratteristiche
Sono passati quasi quattro anni da quando il primo DragonFly (v1.0) cambiò il concetto di DAC, creando una tipologia di prodotto tutta nuova, un DAC ad elevate prestazioni compatto come una memoria USB. Solo 249 Euro per entrarne in possesso: componenti di alta qualità e prestazioni incredibili facevano di DragonFly un prodotto unico. Un anno e mezzo più tardi AudioQuest stupì di nuovo la comunità audio, introducendo
DragonFly v1.2 a soli 149 Euro e che offriva prestazioni inequivocabilmente migliori. Il minor prezzo permise a molte più persone di ascoltare la loro musica preferita a un livello di riproduzione superiore.
Adesso due nuovi modelli di DragonFly, ancora più prestazionali e convenienti e compatibili con qualsiasi device Apple e Android. Quest’ultimo punto è fondamentale in un momento di mercato che vede gli smartphone come la principale sorgente di musica. Dal giorno dell'introduzione di DragonFly, infatti, sono state numerosissime le richieste di utilizzo in congiunzione con i telefoni di ultima generazione. Grazie alla disponibilità di nuovi componenti, l'assorbimento dei nuovi DragonFly è sufficientemente basso per essere accettato dalla maggior parte degli smartphone di ultima generazione.
I nuovi DragonFly sono stati infatti sviluppati da AudioQuest con Microchip Technology in modo da mettere a punto un
micro-controllore USB (il processore di ingresso di un DAC) ad alte prestazioni e velocità, in grado di garantire un migliore rapporto segnale-rumore e contemporaneamente molto più parco nei consumi. I risultati sono stati eccellenti, visto che il nuovo micro-controller Microchip MX consuma il 77% in meno rispetto a quello impiegato nel DragonFly 1.2 e permette la completa compatibilità con i telefoni e i tablet Apple e Android. Per l'utilizzo con dispositivi Apple iOS, è necessario l’adattatore USB per fotocamere Apple mentre per quello con i dispositivi Android è sufficiente un adattatore Made for Android (OTG), come AudioQuest
DragonTail.
In DragonFly sono stati maniacalmente curati tutti gli aspetti, il controllo del rumore, la tipologia di regolazione per l’alimentazione, la qualità dei componenti passivi. E anche se i chip DAC utilizzati nel progetto DragonFly Red e Black permettessero qualunque risoluzione, in AudioQuest hanno preferito limitarla a 24-bit/96kHz, rendendo il loro utilizzo semplice e pienamente compatibile con qualsiasi device, senza dover scaricare e installare programmi di supporto specifici. Inoltre la compatibilità con risoluzioni superiori di solito comporta più rumore e quindi per AudioQuest la scelta migliore è stata quella di limitarne la compatibilità a 24/96. DragonFly è progettato per essere il migliore trasporto emotivo per la musica; con Spotify, con un filmato YouTube, Tidal, CD, o con contenuti allo stato dell’arte in alta risoluzione.
I nuovi modelli DragonFly utilizzano il nuovo DAC a 32 bit ESS Sabre DAC 9010 per il modello Black e il più sofisticato 9016 per il modello Red; entrambi impiegano un filtraggio minimo per ottenere un dettaglio naturale e un suono più realistico. Mentre
DragonFly Black utilizza lo stesso amplificatore e il volume analogico di alta qualità utilizzato nel DragonFly 1.2,
DragonFly Red impiega l’amplificatore per cuffie ESS con controllo di volume digitale bit-perfect all’interno del DAC 9016, una sofisticata implementazione che garantisce la massima fedeltà, alto contrasto dinamico e un ottimo rapporto segnale rumore.
L’uscita di DragonFly Black è in grado di raggiungere 1,2 volt, valore sufficiente per pilotare efficacemente la maggior parte dei circuiti d’ingresso di un preamplificatore e tutte le cuffie ragionevolmente efficienti. Con i 2,1 volt di DragonFly Red si è compatibili con una gamma ancora più ampia di cuffie, tra cui i modelli a bassa efficienza, tipicamente assetate di potenza. Come riferimento, ricordiamo che DragonFly 1.0 e 1.2 sono in grado di raggiungere gli 1,8 volt. Il maggiore livello d’uscita fornito dal modello Red diventa un vantaggio significativo con alcune cuffie presenti sul mercato particolarmente poco efficienti, ma Red offre soprattutto una qualità sonora superiore, molta più "coppia", "grip" e "forza" del modello Black. Red suona sempre più pulita e più chiara nel complesso, consentendo un palcoscenico più grande, con ogni strumento o voce con uno spazio proprio.
I nuovi DragonFlys possono essere aggiornati tramite un applicazione gratuita compatibile Windows e OS X. Nel momento in cui saranno resi disponibili nuovi lettori musicali, protocolli per flussi audio di nuova generazione, o altro software associato, i clienti di DragonFly saranno in grado implementare da soli e senza difficoltà gli aggiornamenti.
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